Il Consiglio di Confartigianato Emilia Romagna, riunitosi in videoconferenza il 28 gennaio, ha eletto all’unanimità il ravennate Davide Servadei alla presidenza. Contestualmente il Consiglio ha provveduto a eleggere il vicepresidente vicario Gilberto Luppi di Modena e i vicepresidenti Graziano Gallerani di Ferrara e, con delega alla Romagna, Luca Morigi presidente di Confartigianato Forlì. Confermato Amilcare Renzi come segretario regionale. Il neopresidente Servadei dopo aver ringraziato il suo predecessore, Marco Granelli, ora alla presidenza della Confederazione nazionale, ha spiegato “Nei prossimi mesi ci aspetta un duro lavoro. Confartigianato dovrà ripensare al proprio essere e alle modalità di sviluppo di una rappresentanza per le imprese oggi impegnate in una difficile trasformazione, verso la sostenibilità e la digitalizzazione.” Il presidente dell’Associazione forlivese, Morigi nell’assumere l’incarico ha spiegato “Confartigianato di Forlì crede fortemente nel ruolo della Federazione regionale, per questo abbiamo sempre offerto il nostro contributo senza pretendere in cambio riconoscimenti o incarichi. La collaborazione non è mai mancata nella convinzione che soltanto attraverso il lavoro di squadra sia possibile raggiungere il miglior risultato per l’impresa.” Nel corso dell’incontro è emersa la volontà condivisa di rinnovare la cultura e la voglia di fare impresa, valorizzando e accompagnando le economie inserite nelle reti brevi delle comunità locali e connesse alle reti lunghe del mondo, supportando la voglia e la capacità degli imprenditori di partecipare a un nuovo rinascimento per il nostro Paese. La sfida da cogliere è la gestione della Next Generation EU. L’intervento europeo offre la straordinaria occasione di ripartire con un passo adeguato alla micro e piccola impresa.

Per questo, la responsabilità, a tutti i livelli, sarà di ridare centralità all’artigianato e alla piccola impresa, con grande attenzione alle prossime generazioni.

Tra i primi impegni del nuovo gruppo dirigente, il confronto con la Regione Emilia-Romagna che, come annunciato dall'assessore Vincenzo Colla, dovrà completare l'iter della Legge regionale per l'artigianato digitale riservando adeguate risorse finanziarie, anche per la formazione degli imprenditori e del loro personale.

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