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Autoriparazione

Gli autoriparatori potranno continuare a utilizzare la targa prova sui veicoli immatricolati per esercitare la loro attività d’impresa grazie alla norma contenuta nel Decreto Infrastrutture approvato lo scorso 2 settembre dal Consiglio dei Ministri. Con la disposizione contenuta all’articolo 5, commi 3 e 4, viene ammessa la circolazione di prova dei veicoli anche in deroga agli obblighi previsti dall’articolo 80 del Codice della Strada, per esigenze connesse a prove tecniche, ricomprendendo, quindi, l'ambito di attività delle imprese di autoriparazione.

Per l'utilizzo della targa prova resta fermo l'obbligo di copertura assicurativa, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di responsabilità civile verso terzi. Le condizioni e il numero massimo di autorizzazioni alla circolazione di prova rilasciabili a ogni titolare verranno stabilite con Decreto del Presidente della Repubblica, da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto, ai fini dell'aggiornamento del DPR 24-11-2001, n. 474 che regolamenta la circolazione di prova dei veicoli.

Si evidenzia che il provvedimento rappresenta un risultato di estrema rilevanza che risponde alle istanze formulate da Confartigianato e sana in via definitiva la complessa e controversa questione dell'uso della targa prova, attraverso una revisione ad hoc della normativa volta a riconoscere una prassi ormai consolidata garantendo la piena operatività degli autoriparatori, nella direzione reiteratamente sollecitata e auspicata dalla Confederazione.

L’obiettivo, perseguito da anni, è finalmente centrato, ottenendo una vittoria che premia l'impegno profuso da tutto il Gruppo Dirigente dell’autoriparazione, il lavoro di squadra svolto e l’incisiva azione intrapresa presso tutte le sedi politico-istituzionali competenti.

Seguiremo con la massima attenzione l'iter di conversione in legge del Decreto, in via di pubblicazione su Gazzetta Ufficiale.

Qui il testo del decreto.

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