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Il Coordinamento dei pensionati del lavoro autonomo (CUPLA) esprime preoccupazione per la situazione determinata a seguito delle dimissioni del Governo Draghi, soprattutto perché sono stati bloccati gli interventi legislativi fondamentali per l’economia e per il sociale, tra cui la riforma della non autosufficienza, che il mondo degli anziani attende da 30 anni.

Su questo importante aspetto, è auspicabile, per non disperdere il lavoro fin qui svolto, che il Governo rompa gli indugi e compia qualche atto, per esempio presentando il d.d.l. delega in Parlamento, per creare le condizioni affinché nella prossima legislatura si riparta non da zero, bensì dal testo di riforma già predisposto. L’incertezza sui provvedimenti in itinere e sull’attuazione del PNRR per accedere ai finanziamenti europei, in un momento di crisi in cui diminuisce il potere di acquisto di salari e pensioni e la crescita sembra invertire la tendenza espansiva, rende necessario mettere in campo le migliori energie affinché il Paese non abbia a subire battute di arresto, anzi trovi nuovo slancio per riprendere un cammino virtuoso. La difficile situazione che attraversiamo richiede che tutti i partiti affrontino la campagna elettorale con senso di responsabilità, cercando, pur nella competizione elettorale, un dialogo costruttivo e concreto.

Indipendentemente da quali forze politiche o coalizioni usciranno vincitrici dalle urne, il CUPLA auspica che i programmi futuri siano incentrati sugli interessi dei cittadini e che venga data continuità all’azione di governo per venire incontro a famiglie e imprese, contrastando la povertà. In questo quadro è fondamentale considerare i bisogni di un terzo degli italiani rappresentato da anziani e pensionati e considerare anche il ruolo attivo che essi possono svolgere nella società. Su tali temi il CUPLA intende avviare una stagione di approfondimenti, dibattiti e mobilitazione per l’affermazione di valori e principi adeguati alla situazione in cui ci troviamo, continuando a perseguire i propri obiettivi inerenti alla difesa del potere di acquisto delle pensioni, all’approvazione delle normative per la non autosufficienza e per l’invecchiamento attivo, oltre all’attuazione del PNRR.