La Regione Emilia-Romagna promuove la digitalizzazione dei processi produttivi di imprese artigiane della Regione Emilia-Romagna. L’obiettivo è quello di sostenere la realizzazione di Interventi pilota in grado di innescare la crescita digitale nelle imprese di piccola dimensione.

Beneficiarie: le micro e piccole imprese artigiane appartenenti al settore manifatturiero (lettera C della classificazione Ateco) e quelle che svolgono la propria attività all’interno di una determinata catena del valore a cui appartengono una o più imprese manifatturiere.

Interventi ammissibili: progetti di trasformazione tecnologica e digitale finalizzati all’ottimizzazione dei processi produttivi e organizzativi e della gestione dei rapporti con la filiera di appartenenza.

In particolare, gli interventi possono riguardare uno di questi aspetti:

• Introduzione /implementazione di una delle 9 tecnologie abilitanti* previste dal piano Impresa 4.0.
• Adattamento e connettività degli impianti, attrezzature e sistemi esistenti alle tecnologie abilitanti previste dal piano Impresa 4.0.
• Adozione di soluzioni tecnologiche digitali finalizzate all’ottimizzazione delle funzioni delle piattaforme e delle applicazioni digitali per la gestione dei rapporti tra i componenti, relative alla progettazione, esecuzione, logistica e manutenzione.

Spese ammissibili

• beni strumentali, software e licenze d’uso funzionali alla realizzazione dei progetti,
• consulenze per definire le strategia di innovazione organizzativa, di processo e di direzione,
• consulenze per introdurre tecnologie abilitanti a I4.0 o all’adattamento e alla connettività di impianti, attrezzature e sistemi,
• costi legati all’incremento delle competenze del personale coinvolto nei processi di innovazione, compresi i costi del personale.

La domanda deve essere accompagnata da una relazione ex ante ed ex post predisposta da un DIH, PID o competence center inseriti nell’atlante nazionale dell’innovazione (https://www.atlantei40.it/) in grado di descrivere l’effettivo impatto del progetto in termini di innovazione.

L’ammontare dei progetti deve rientrare da un minimo di €. 30.000 ad un massimo di €. 100.000. La realizzazione deve concludersi entro il 31/12/2021, con possibilità di proroga.

Agevolazione: contributo a fondo perduto, pari al 40% della spesa ammessa, con maggiorazione del 5% per le imprese femminili, giovanili e in zona montana. Il contributo è cumulabile con altre forme di incentivo (es. legge Sabatini-ter, credito d’imposta per beni Impresa 4.0).

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10 del 13 aprile fino alle ore 13 del 20 aprile 2021, tramite applicativo Sfinge 2020, portale che verrà reso disponibile dal 8 aprile per consentire la compilazione delle domande. I progetti verranno valutati con graduatoria di merito. A parità di punteggio verrà data la priorità al progetto di importo più elevato.

*Elenco delle 9 tecnologie abilitanti: robot collaborativi interconnessi e programmabili, stampanti in 3d connesse a software di sviluppo digitali, realtà aumentata a supporto dei processi produttivi, simulazione tra macchine interconnesse per ottimizzare i processi, integrazione delle informazioni lungo la catena del valore dal fornitore al consumatore, comunicazione multudirezionale tra processi produttivi e prodotti, gestione di elevate quantità di dati su sistemi aperti (cloud), cyber security, analisi di un’ampia base dati per ottimizzare prodotti e processi produttivi (big data and analytics).