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Con Decreto Interministeriale n. 327 del 2022, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze individua per l’anno 2023, sulla base dei dati ISTAT relativi alla media annua, i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna, ai fini dell’applicazione degli incentivi all’assunzione.

Di fatto la Legge 92/2012 ha previsto l’introduzione di incentivi per le aziende che assumono donne cosiddette "svantaggiate", tra le quali vi sono le donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.

I settori, individuati dal suddetto Decreto, caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno il 25% sono principalmente tre: agricoltura, industria e servizi.

In particolare vi rientrano:

- settore agricoltura;

- settore industria: costruzioni, industria estrattiva, acqua e gestione rifiuti, industria energetica, industria manifatturiera;

- settore servizi: trasporto e magazzinaggio, informazione e comunicazione, servizi generali della PA.

Per quanto riguarda l'indentificazione delle professioni interessate da disparità uomo-donna, per le quali è possibile valutare l'incentivo di cui sopra, si riporta il Decreto in allegato.


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