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Si avvicina il termine per la presentazione delle istanze di verifica dei requisiti per l'ape sociale e per la pensione per i lavoratori precoci che maturano i requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2020 hanno tempo sino al 30 novembre 2020 per produrre l'istanza di verifica all'Inps.

Come noto, infatti, la legge richiede una preventiva domanda all'ente di previdenza volta a certificare che il richiedente versi in una delle condizioni che legittimano la concessione delle due prestazioni. In particolare possono godere delle agevolazioni: i lavoratori dipendenti disoccupati che abbiano esaurito integralmente la naspi; gli invalidi civili con invalidità non inferiore al 74%; i soggetti che prestano assistenza al parente disabile convivente da almeno sei mesi; coloro che hanno svolto almeno sei anni negli ultimi sette oppure almeno sette anni negli ultimi dieci, mansioni cd. gravose; i notturni e gli usuranti. Dal 1° maggio 2017 i soggetti che versano in tali condizioni possono chiedere anche l'ape sociale, purché abbiano compiuto 63 anni a condizione di possedere 30 o 36 anni di contributi (a seconda del profilo di tutela per il quale si presenta l'istanza), oppure la pensione anticipata con 41 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica a condizione di avere svolto almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima del 19° anno di età. Alla scadenza del 30 novembre sono tenuti i lavoratori che non hanno potuto presentare l'istanza di certificazione all'Inps entro il 15 luglio 2020 (1° marzo per i precoci) ma che maturano i requisiti anagrafici e contributivi sopra descritti entro il 31 dicembre 2020; l'ultima finestra utile per l'anno corrente. L'Inps dovrà comunicare l'accoglimento con l'indicazione della prima data utile di decorrenza della prestazione (nei limiti delle risorse stanziate) o il rigetto dell'istanza per il mancato possesso dei requisiti entro il 31 dicembre 2020.