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Ravvedimento anni pregressi CPB

Con il Decreto-legge Anticipi, pubblicato sulla G.U del 19 ottobre u.s., il ravvedimento anni pregressi apre a coloro che tra il 2018 e il 2022:

 hanno dichiarato una delle cause di esclusione dall’applicazione degli ISA correlata alla diffusione della pandemia da COVID-19, introdotta con i decreti attuativi dell’articolo 148 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77;

• ovvero hanno dichiarato la sussistenza di una condizione di non normale svolgimento dell’attività di cui all’articolo 9-bis, comma 6, lett. a), del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96.  

L’articolo 7 del D.L. n. 155/2024, prevede per tali situazioni la possibilità di accedere al ravvedimento alle seguenti condizioni:

A) IMPOSTE DIRETTE

• incremento della base imponibile rispetto al reddito dichiarato del 25%;

 applicazione dell’aliquota dell’8,75% sostitutiva di imposte sui redditi e addizionali.

B) IRAP

• incremento della base imponibile IRAP del 25%;

 applicazione dell’aliquota del 2,73%.

Il decreto stabilisce che le entrate derivanti dal concordato preventivo avranno come priorità assoluta di destinazione la riduzione della pressione fiscale IRPEF.