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Partecipata iniziativa a Modigliana.

L’amministrazione comunale di Modigliana, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e Anap Confartigianato Forlì, ha organizzato un incontro pubblico gratuito, lo scorso 21 febbraio, dal titolo “Informare per prevenire: la sicurezza in strada, in casa e su internet”.

Fra le relazioni quelle del sindaco di Modigliana Valerio Roccalbegni, del Luogotenente dei Carabinieri Alessandro Albonetti e del presidente di Confartigianato Forlì Luca Morigi.

Tra i temi sollevati nel corso della serata l’impatto psicologico di questi reati, che spesso si accompagnano, nella mente dei danneggiati a vergogna, paura, imbarazzo. Sono sentimenti molto diffusi non solo fra gli anziani, ma fra tutti coloro che sono stati vittime di truffe o furti. E spesso queste difficoltà di natura psicologica, unite a una salute precaria, possono influire sulla decisione di non denunciare il fatto alla polizia giudiziaria. Eppure è indispensabile rivolgersi con fiducia ai numeri d’emergenza. Nessuno giudica la vittima, l’obiettivo è punire i malfattori, per consentire che non arrechino mai più danno. È importante ricordare che dare notizia di reato consente l’avvio delle indagini per far sì che altri cittadini non debbano trovarsi nelle medesime condizioni. Il rischio più grande è proprio la crisi di fiducia che un atto criminale genera nella vittima. Incapacità di fidarsi che porta a rinchiudersi in se stessi, perché il male può nascondersi ovunque. Si vive nell’ansia, costantemente sul chi va là e dunque il danno è doppio, non solo di carattere economico, ma anche e soprattutto psicologico. La truffa può potenzialmente nascondersi dietro l’apparenza di un soggetto dai modi affabili e l’aspetto distinto, ed è quindi fondamentale prendere tempo prima di firmare contratti, riservandosi di chiedere consiglio e in nessun caso consegnare soldi o preziosi a sconosciuti o permetterne l’ingresso in casa.