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Credito, Digital Innovation Hub

Con una dotazione finanziaria di 75 milioni di euro, dal 26 ottobre sarà possibile compilare la domanda per accedere al Voucher Innovation Manager che concede contributi a fondo perduto fino a 40.000 euro per l'acquisto di servizi di consulenza specialistica erogati da manager dell’innovazione qualificati.

Soggetti ammissibili

Possono beneficiare dell'incentivo le micro, piccole e medie imprese con sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio territorialmente competente. Questi requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda fino al momento della concessione del contributo.

Possono inoltre beneficiare del voucher anche le reti d’impresa composte da un numero superiore a 3 PMI in possesso dei requisiti descritti, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile.

Non possono presentare domanda di contributo le società di consulenza che risultano iscritte all'elenco costituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e che, pertanto, risultano fornitori di consulenze specialistiche agevolabili dal presente bando.

Progetti ammissibili

Sono ammissibili al contributo le spese di consulenza specialistica erogate da un manager dell'innovazione qualificato finalizzate a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti 4.0 individuate tra le seguenti:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security;
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  • programmi di open innovation.

La consulenza specialistica, inoltre, può essere finalizzata ad indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

  • l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
  • l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

Spese ammissibili

Per essere ammissibili le spese devono:

  • essere riferite ad un contratto di consulenza specialistica sottoscritto tra le parti successivamente alla data di presentazione della domanda, di durata compresa tra 9 e 15 mesi, e sostenute nel periodo di svolgimento dell'incarico stesso;
  • essere costituite esclusivamente da titoli di spesa emessi sulla base dell'avanzamento delle attività previste dal contratto di consulenza. È agevolabile esclusivamente l'importo imponibile, al netto dell'IVA, dei titoli di spesa riferibile al compenso per le prestazioni di consulenza specialistica;
  • essere relative a prestazioni rese da manager qualificato e società di consulenza indipendenti rispetto al soggetto beneficiario.

Agevolazione prevista

L’agevolazione prevista consiste in un contributo a fondo perduto, sotto forma di voucher, concedibile in regime de minimis. Il contributo massimo concedibile varia in funzione della dimensione del beneficiario, come meglio dettagliato di seguito:

  • micro e piccole imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di € 40.000;
  • medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di € 25.000;
  • reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di € 80.000.

L'erogazione del contributo avviene in due quote, di pari importo, secondo lo stato di avanzamento delle attività svolte dal manager qualificato e il pagamento delle relative spese.

Presentazione delle domande

L'iter di compilazione e presentazione della domanda di contributo è articolato nelle seguenti fasi:

  1. compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni, esclusivamente tramite la procedura informatica disponibile al link https://Agevolazioni.dgiai.gov.it, a partire dalle ore 12:00 del 26 ottobre 2023 e fino alle ore 12:00 del 23 novembre 2023;
  2. presentazione della domanda, a partire dal 29 novembre 2023, esclusivamente attraverso la procedura informatica il cui link verrà reso disponibile successivamente.

Il Ministero, a seguito della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, comunica alle imprese richiedenti il Codice Unico di Progetto (CUP) che deve essere riportato su ciascun giustificativo di spesa connesso al progetto agevolato.

Valutazione delle domande

Le domande di agevolazione sono ammesse alla fase istruttoria in ordine cronologico di presentazione delle stesse. Il Ministero verifica la completezza e la regolarità della domanda di contributo, compresi il rispetto dei massimali previsti dal regolamento de minimis e il rispetto del requisito di terzietà per la selezione del manager qualificato.

Per informazioni rivolgersi all'Ufficio Credito allo 0543452895