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L’Articolo 40 del Decreto PNRR detta le regole del nuovo Piano Transizione 5.0. Il decreto legge sarà operativo dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e dovrà essere convertito in legge nei sessanta giorni successivi.
La normativa interessa gli investimenti effettuati nel 2024 e 2025.

Accedono ai benefici le imprese che effettuano un investimento in uno dei beni strumentali previsti negli allegati A e B del piano Transizione 4.0., ottenendo così una riduzione dei consumi energetici di almeno 3% per la struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale o di almeno 5% per i processi interessati dall’investimento. Sono escluse dall’iniziativa le imprese in difficoltà finanziaria o che hanno ricevuto sanzioni interdittive.

Le aliquote variano da un minimo di 10% a un massimo di 45% e dipendono dalla riduzione dei consumi energetici e dalla quota di investimenti.
Nel caso di pannelli fotovoltaici ad elevata efficienza, l’aliquota può essere maggiorata di 1,2 o 1,4 volte.
Per tutti gli investimenti che non generano risparmio o generano risparmio sotto le soglie minime resta operativo il piano Transizione 4.0.
Le imprese dovranno produrre, sia prima che dopo aver effettuato l’investimento:

due certificazioni, una ex ante e una ex post, che saranno rilasciate da un valutatore indipendente e stabiliranno l’ammissibilità e il completamento degli investimenti. Le piccole e medie imprese potranno aggiungere al credito d’imposta le spese sostenute per la certificazione fino a un massimo di 10.000 euro

due comunicazioni, una ex ante e una ex post, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per conteggiare le risorse prenotate e utilizzate.

Il decreto attuativo, che dovrà essere emanato entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto-legge, definirà le modalità di presentazione delle comunicazioni, i soggetti titolati a redigere le certificazioni e i criteri per la determinazione del risparmio energetico conseguito. Consigliamo alle imprese di avviare gli investimenti in tempi brevi, considerando le tempistiche relative all’ordine, la consegna, l’installazione e l’adempimento agli oneri documentali e il fatto che al termine delle risorse dovrebbe scattare la chiusura degli incentivi.

Vi ricordiamo che il 14 marzo ci sarà un seminario gratuito promosso da Confartigianato che tratterà questi temi.

Si veda anche il seguente link: https://www.confartigianato.fo.it/eventi/corso-di-formazione-digitalizzazione-sostenibilita-e-respon...